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Due parole
su di me...
Aiutare i bambini e le loro famiglie
è sempre stata la mia grande passione.
Ho insegnato per 20 anni nella scuola dell'infanzia.
E' stata un'esperienza bellissima, che porterò sempre nel cuore.
Mi sono laureata in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione nel 2000 presso l’Università degli Studi di Padova (sembra una vita fa!).
Il desiderio di conoscere sempre meglio il fantastico mondo dei bambini e la voglia di accompagnare le famiglie in difficoltà mi ha spinto a riprendere gli studi e a specializzarmi in Psicologia del Ciclo di Vita, a conseguire un Master in Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e uno in Training Autogeno e tecniche di visualizzazione.
Diventare mamma ha arricchito la mia vita e ha aperto nuovi interrogativi. Così mi sono avvicinata alla psicologia perinatale e sono diventata Consulente sul sonno del bambino.
Quando i genitori si rivolgono a me per una consulenza sul sonno, raccontano di sentirsi in balia di una miriade di emozioni diverse, alcune apparentemente opposte alle altre.
Conosco bene queste sensazioni.
Le ho provate in prima persona con la nascita dei miei figli.
Sono stati proprio loro a spingermi a formarmi sul tema del sonno dei bambini.
I risvegli notturni, la fatica ad addormentarli alla sera, la continua ricerca di contatto anche di notte mettevano a dura prova la mia resistenza fisica.
Così ho iniziato a leggere articoli su internet e a comprare libri.
Speravo di trovare consigli da mettere in pratica subito.
Cercavo un metodo che mi consentisse di ottenere i risultati che desideravo in tempi brevi.
Alla fine ho capito che era necessario andare più a fondo sulla questione.
Ho conseguito la certificazione di consulente del sonno e ho approfondito il tema della psicologia perinatale.
Perché ti racconto
tutto questo?
Perché in tanti anni di studio e lavoro ho capito che il sonno del bambino è un ARGOMENTO DELICATO.
Internet e i social traboccano di presunti consulenti esperti sul sonno che promettono soluzioni magiche low cost, magari attraverso un videocorso.
Per aiutare genitori e figli a riposare meglio, non basta parlare di finestre di veglia, di ore di sonno, di routine della nanna o di tecniche per insegnare al bambino ad addormentarsi da solo!
È importante conoscere la fisiologia del sonno, spiegare ai genitori cosa si possono aspettare realisticamente dal loro bimbo in base all’età e aiutarli a decodificare i bisogni che il piccolo esprime attraverso il pianto e i risvegli notturni.
La consulenza sul sonno
può migliorare il riposo
di tutta la famiglia
Tante mamme mi chiedono una consulenza perché sono sfinite dopo lunghe notti insonni e capiscono di essere loro (non il figlio) ad avere bisogno di un aiuto.
Si accorgono che prendendosi cura delle proprie emozioni e imparando a coinvolgere maggiormente il partner nelle pratiche di cura, anche il loro piccolo si rasserena.
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