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Dott. Catulla Contadin - Psicologa infantile - Psicoterapeuta - Noventa Vicentina (Vicenza)

10 consigli per iniziare nido e scuola d'infanzia

col piede giusto

Settembre è ormai alle porte e un po’ di preoccupazione si fa strada nella mente dei bambini che per la prima volta sperimentano l'inserimento all'asilo nido o alla scuola dell'infanzia.

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Ecco alcuni consigli dedicati a mamme e papà per affrontare al meglio questo delicato momento.

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  • Fate partecipare il bambino ai preparativi: andate a comprare insieme grembiulino, zainetto, colori, bavaglia, asciugamani e tutto il necessario per la giornata a scuola. Fatelo con entusiasmo, creando aspettative positive verso le maestre e i compagni.

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  •  Quando accompagnate il bimbo a scuola non fatevi vedere in lacrime o si allarmerà a sua volta, temendo qualche pericolo. Accettate il pianto del bambino come espressione di disappunto per le novità e come desiderio di rimanere accanto a mamma e papà, per lui fonte di rassicurazione. Ditegli: Non importa se scappa qualche lacrimuccia. Piangi pure un pochino ma dopo dai la mano alla maestra o a qualche amichetto, guarda che giochi  ci sono, ecc.”

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  • Salutate sempre il bambino prima di uscire da scuola e, una volta imboccata la porta, non tornate più indietro! La tentazione di sbirciare è forte, ma se il bambino capisce che il genitore è titubante, protesterà in modo ancora più intenso per cercare di trattenerlo. Tornando sui vostri passi non farete altro che prolungare il disagio. Quando vi sentite pronti, avvicinatevi alla maestra, salutate con affetto il bambino e affidatelo a lei. Generalmente i bimbi si tranquillizzano nel giro di pochi minuti quando capiscono che il genitore non tornerà più indietro, e iniziano ad interessarsi a ciò che li circonda con la collaborazione delle insegnanti,  nuove figure di riferimento.

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  • Aiutate vostro figlio a capire che la maestra è lì per lui e per tutti gli altri bambini. Invitatelo a cercare la sua vicinanza in caso di bisogno ma spronatelo anche a esplorare in modo autonomo l’ambiente. Il rapporto insegnante-alunno non è uno a uno. Per il bambino questo può costituire una novità che accetterà poco per volta.

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  • Quando vostro figlio si comporta male con voi, è litigioso o fa i capricci, non minacciate di portarlo a scuola dicendo che ci penseranno le maestre a metterlo in riga. Questo crea aspettative negative nei confronti di un ambiente che il piccolo dovrà frequentare a lungo. La scuola è un’occasione per stare con gli altri, confrontarsi con nuove regole e limiti; gli elementi di frustrazione non mancheranno… evitate di aggiungere pesi in più.

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  • Non preoccupatevi se inizialmente a scuola vostro figlio mangerà poco. Il piccolo potrà sentirsi a disagio di fronte a cibi preparati in modo diverso dal solito o trovarsi di fronte a pietanze completamente nuove. Se il bambino soffre di intolleranze o allergie alimentari informate gli insegnanti. In tutti gli altri casi incoraggiatelo ad assaggiare e non date troppo peso alle sue lamentele. Il cibo proposto nelle mense scolastiche è soggetto a controlli di qualità e il menù è studiato da nutrizionisti. Quando il piccolo si sarà ben inserito, affronterà anche questo momento della giornata con serenità. Spesso, per imitazione, i bambini a scuola mangiano più che a casa!

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  • Non allarmatevi se vostro figlio torna a casa con qualche graffio o morso, o con uno strappo nei vestiti. Le occasioni di incontro e di scontro con gli altri bambini di certo non mancano. Molte interazioni finiscono bene ma qualcuna… causa piccole conseguenze spiacevoli. Cercate di capire con calma cosa è successo senza drammatizzare, e considerate che anche vostro figlio avrà avuto il suo ruolo nella disputa. Imparare a stare con gli altri è un traguardo per il vostro bambino, non un punto di partenza. Se questi piccoli incidenti si ripetono, potete confrontarvi con le maestre per capire insieme come aiutare vostro figlio ad affrontare i compagni in modo più costruttivo.

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  • Cercate di garantire delle buone routine a casa: orari regolari per la cena, la nanna e il risveglio aiuteranno il bambino a trovare la sicurezza necessaria per affrontare tutte le novità della scuola. Evitate di far coincidere l’inizio dell’anno scolastico con altri passaggi evolutivi (togliere il ciuccio, far dormire il bimbo nella sua stanzetta, traslocare di casa, ecc.). In questo modo gli consentirete di concentrare le sue energie su una novità alla volta; le vette si scalano a piccoli passi!

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  • Ai genitori piace vedere il proprio figlio ben agghindato per la scuola. Pizzo e merletti, scarpe con i lacci e jeans stretti, tuttavia, mal si sposano con il bisogno di muoversi in libertà dei bambini. Considerate che tra le loro attività preferite ci saranno rotolare per terra, camminare carponi, dipingere con le dita, manipolare didò… Meglio far indossare abiti puliti ma non raffinati. Se vostro figlio li riporterà strappati o macchiati in modo irreversibile, riuscirete a concentrarvi sulla fatica della sua giornata piuttosto che sui soldi buttati all’aria!

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  • Anche se alla sera siete stanchi dopo un’intensa giornata di lavoro, dedicate tempo e attenzione al vostro bambino, specialmente nel periodo dell’inserimento. Dimostratevi interessati alle sue conquiste senza fare interrogatori, coccolatelo e giocate con lui dimostrando che vi è mancato durante la giornata e che nel vostro rapporto non è cambiato nulla anche se ha iniziato ad andare a scuola.

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