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Dott. Catulla Contadin - Psicologa infantile - Psicoterapeuta - Noventa Vicentina (Vicenza)

4 metodi per imparare a gestire la rabbia:

insegnali al tuo bambino!

Esplosioni di rabbia: che fare?

    A volte i bambini reagiscono a situazioni banali con vere e proprie esplosioni di rabbia che lasciano letteralmente interdetti i genitori. E' sufficiente un piccolo screzio con il fratellino, un no di mamma e papà, il crollo di una torre costruita con i lego...ed ecco fuoco e fiamme!

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    La gestione della frustrazione è un percorso lungo e tortuoso per i bambini e per i genitori che li accompagnano. Tuttavia alcuni bimbi "si incendiano" davvero troppo spesso, preoccupando genitori e insegnanti, incapaci di trovare la strada giusta per gestire questi comportamenti.

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Alcuni suggerimenti per aiutare il bambino a contenere la rabbia

    A volte i bambini reagiscono a situazioni banali con vere e proprie esplosioni di rabbia che lasciano letteralmente interdetti i genitori. E' sufficiente un piccolo screzio con il fratellino, un no di mamma e papà, il crollo di una torre costruita con i lego...ed ecco fuoco e fiamme!

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    La gestione della frustrazione è un percorso lungo e tortuoso per i bambini e per i genitori che li accompagnano. Tuttavia alcuni bimbi "si incendiano" davvero troppo spesso, preoccupando genitori e insegnanti, incapaci di trovare la strada giusta per gestire questi comportamenti.

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       Non esiste una ricetta magica valida per tutti ma D. Huebner  (2011) suggerisce 4 metodi:

 

1) prendersi una pausa. Allontanarsi dalla situazione che genera rabbia e tensione, rifugiarsi nella propria camera o in una stanza tranquilla, leggere un libro illustrato, ascoltare della musica, farsi una passeggiata...sono tutte valide alternative per calmarsi e pensare in modo più chiaro a ciò che è accaduto;

 

2) fare "pensieri gelidi". Ciascuno di noi dialoga con se stesso, ossia fa una serie di considerazioni in merito a ciò che gli accade. Questo vale anche per i bambini. E i pensieri interni hanno una grande influenza sul nostro stato d'animo. Se quando si arrabbia il bambino fa "pensieri bollenti" (Non è giusto! Gliela faccio pagare! Odio questa cosa!) l'intensità della rabbia aumenterà progressivamente. Se gli insegniamo a fare "pensieri gelidi" ("Non vale la pena rodersi il fegato per questa cosa, Forse il mio compagno non l'ha fatto a posta, Ma chi se ne frega!) un po' per volta il livello di tensione si abbasserà. Attenzione però: questo trucchetto vale solo se è il bambino a fare "pensieri gelidi", non se il suggerimento arriva dagli adulti;

 

3) scaricare la rabbia in modo non pericoloso. Fare una corsa velocissima in giardino, pedalare di gran carriera, saltare la corda...sono tutte attività che fanno lavorare i muscoli, battere forte il cuore, sudare e che consentono al bambino di scaricare il surplus di energia che sente di avere in corpo. Per essere efficaci queste attività devono durare almeno una decina di minuti;

 

4) imparare a fare semplici esercizi di rilassamento che comprendano il controllo della respirazione e attività di stretching muscolare. Ovviamente si deve sollecitare il bambino a provare queste tecniche quando è tranquillo e disponibile a sperimentare cose nuove; solo se le strategie di rilassamento sono ben automatizzate sarà in grado di metterle in atto in situazioni di tensione.

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E una volta sbollita la rabbia?

   Sbollita la rabbia il piccolo deve imparare ad affrontare il problema cercando di capire se è possibile trovare una soluzione di compromesso o se in fondo la questione può essere tralasciata perché non gli sembra più così importante.

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