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Dott. Catulla Contadin - Psicologa infantile - Psicoterapeuta - Noventa Vicentina (Vicenza)

Insegnare musica ai bambini

con Disturbo Specifico di Apprendimento

     Le attività musicali favoriscono lo sviluppo delle abilità percettive e fonologiche del bambino; aiutano a potenziare la memoria di lavoro, la concentrazione e la capacità di astrazione verbale (Stievano, 2017).

   Molti bambini con dislessia faticano ad apprendere la notazione musicale e vivono con ansia i momenti dedicati al primo approccio con uno strumento musicale. La scrittura della  musica fa ricorso a simboli e regole da memorizzare, e questo può mettere in difficoltà gli alunni con DSA ma anche molti bambini che presentano altri Bisogni Educativi Speciali.

I bambini con DSA possono imparare

a suonare uno strumento musicale?

    Esistono modalità di insegnamento specifiche che consentono ai bambini con difficoltà di avvicinarsi alla musica in modo graduale e sereno, e raggiungere ottimi risultati in questo come in tutti gli altri ambiti disciplinari.

    L’atteggiamento dell’insegnante è fondamentale: deve aiutare l’alunno con dislessia a capire che gli errori costituiscono parte del processo di apprendimento.  Se il bambino si arrende di fronte a sbagli frequenti, se non li comprende, finirà per sentirsi “inadatto”al percorso musicale.

 

  Sollecitare l'alunno a perseverare nonostante l’errore contribuisce al miglioramento della sua autostima.

Alcune indicazioni per facilitare gli alunni con dislessia

1. L’arma vincente dell’insegnante efficace è la pazienza. I tempi dell’alunno dislessico non sono quelli della programmazione e nemmeno quelli dei compagni di classe. È necessario proporre poche nozioni alla volta, consolidarle per bene e solo successivamente introdurre nuovi concetti.

2. Associare le note scritte a quelle suonate con uno strumento musicale facilita la memorizzazione. Suonare con l’allievo e per l’allievo renderà l’esperienza di apprendimento più stimolante e divertente.

3. Invitare il bambino dislessico a inventare brevi sequenze personali lo aiuterà  a comprendere che la musica è un importante veicolo di espressione interiore, un linguaggio alternativo attraverso il quale esprimere sentimenti ed emozioni.

4. L’atteggiamento ludico rimane sempre la carta vincente: proporre racconti, canti, storie illustrate che aiutino a memorizzare in modo divertente la posizione delle note sullo spartito o sullo strumento da suonare risulta una strategia didattica utile con tutti i bambini, non solo per gli alunni con dislessia.

  

Dislessia e metodo multisensoriale

   La musica coinvolge aspetti uditivi, visivi e motori (movimenti delle mani e della bocca implicati nell’intonazione di una nota o nell’uso di uno strumento musicale). Ecco perché il metodo multisensoriale proposto da M. Hubicki si rivela estremamente utile nell’insegnamento della musica a bambini con DSA. 

 

    Ricorrendo a un pentagramma colorato è possibile aiutare ad associare più facilmente le note alla loro collocazione spaziale.

 

  Utilizzando adesivi con scritti i nomi delle note da posizionare sul pentagramma e sullo strumento musicale, è possibile facilitare l’associazione tra il nome delle note e la loro posizione sul pentagramma e sullo strumento da suonare.

Dislessia e metodo grafico

  Un’altra proposta viene da M. Montanari, che suggerisce di ingrandire lo spartito al fine di evitare l’affollamento visivo  manifestato dal bambino con dislessia e aumentare la sua concentrazione nello studio del brano.

   Montanari consiglia di utilizzare spartiti che presentino inizialmente solo alcuni elementi (esempio note) e aggiungere progressivamente altri dettagli (esempio segni di legatura).

   Un altro elemento di facilitazione consiste nel proporre righi di lunghezza graduale, partendo da poche battute fino ad arrivare agli spartiti classici.

BIBLIOGRAFIA


- Montanari M.(2013), Dislessia a quattro mani, Rugginenti Editore, Milano
- Montanari M. (2014), Dislessia nota per nota. Manuale di pratica musicale, Rugginenti Editore, Milano

- Stievano G., Insegnare la musica ai bambini con dislessia, in Psicologia e scuola, Vol.51, 2017

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